Buon compleanno Ettorino
Pubblicato da rosaria Palmieri in Articoli 2024 · Martedì 16 Lug 2024
Buon compleanno Ettorino
Il 29 giugno, Ettore D’Amico (per tutti Ettorino) ha festeggiato il suo compleanno formato da tre cifre 100. Questo giorno è stato importante per lui, per la famiglia e per tanti amici che, da sempre, lo considerano una persona speciale per le doti che possiede: per il lavoro che ha eseguito con professionalità e responsabilità; per l’amore e l’attenzione alla famiglia; per il suo carattere socievole, rispettoso verso tutte le persone che incontra. Alle sue doti descritte si aggiunge anche l’ironia che, a volte, inserisce nel colloquio per sdrammatizzare qualcosa che va poco bene.
Chi scrive è legata affettivamente ad Ettorino per diversi motivi. Con lui tornano in mente gli anni della mia infanzia; i giochi realizzati con mio fratello insieme a Angelo (detto Lillo), figlio di Ettorino; i pianti di Lillo, motivati dal desiderio di ottenere il triciclo di mio fratello, con cui voleva giocare solo lui, benché non fosse suo; le marachelle combinate insieme, come quando abbiamo rimosso il freno della macchina, parcheggiata, momentaneamente, da Ettorino, il quale scese i gradini velocemente per fermare il veicolo. Ma soprattutto ricordo le sue attenzioni affettive, insieme a quelle della moglie Filomena Specchia (detta Nuccia), riservate a me e a Domenico al pari dei suoi figli.
Per i motivi descritti, a volte sento il bisogno di telefonargli per renderlo felice e, nello stesso tempo, gioire con lui anch’io. Ritornando al suo carattere ironico, accennato innanzi, una volta, in un colloquio telefonico, alla mia domanda “come stai?” Mi rispose: “sto cercando un po’ di olio che avevo in officina per lubrificare la mia carrozzeria”, alludendo al suo fisico.
Anche nella sua festa di compleanno ha fatto prevalere la sua ironia. Alla richiesta di esprimere un pensiero, lui con serenità ha risposto: “vi voglio tutti al mio funerale”. La frase ha sorpreso i presenti, ma nello stesso tempo ha contribuito a far scaturire una bella risata a tutti.
Altri motivi che, penso, abbiano contribuito al suo stato di benessere fisico e psichico, tale da permettergli di guidare, tutt’oggi, la macchina, sono: il suo vivere attivamente, il leggere e soprattutto lo scrivere a cui dedica alcune ore della giornata. Fra i tanti suoi scritti che conserva, ne ha scelto uno che la nipote ha letto nella serata del compleanno.
Caro Ettorino, giungere a 100 anni è una fortuna, (la media nazionale è di 85 anni per gli uomini) ma soprattutto un dono di Dio, che tu hai saputo gestire con intelligenza e cristiana previdenza.
Il tuo compleanno, che chiamerei eccezionale, dà tanta forza alle speranze di ognuno di noi e ci fa gioire con te.
Allego lettera scritta da Ettorino e letta dalla nipote la sera della festa di compleanno.
Rosaria Palmieri
Io uomo fortunato cresciuto in questo secolo 1924
miscelato di miseria e di benessere, cosa posseggo da poter conservare e depositare nel banco delle illusioni umane? Sono cresciuto in una famiglia di sana costituzione artigiana e agricola ambedue le parti; camminando con una spinta agevole nel futuro ricco di avventure concrete nel campo del lavoro.
Come è giusto capire un discreto benessere ti porta alla conquista della famiglia: fenomeno naturale del genere umano. La famiglia un evento storico importante, ma di discreta durata: mi riferisco al fatto della salute delle due parti della coppia. Non ho capito nella vita cosa è più facile conservare: la ricchezza oppure la salute? La ricchezza fenomeno pericoloso; l’uomo egoista lotta per la ricchezza da conservare, mentre la salute è un dono Divino di facile esaurimento.
Lungo questo cammino pericoloso del genere umano, nessuna certezza possediamo; esiste la speranza sostenuta dalla fede, quale forza fondamentale di qualsiasi genere umano. Vivere è solo illusione elemento invisibile, ma necessario…
Tratto storico della vita vissuta 22/10/2018 firmata D’Amico Ettore